venerdì 5 ottobre 2007

Congratulazioni a Ferdinando Curcio

Congratulazioni Ferdinando! Sei stato Bravo, anzi Bravissimo. Abbiamo appreso con gran gioia nel cuore del tuo grandioso successo e della meritata laurea. Hai finito a pieni voti e con gran merito un importante percorso della vita, la prima tappa per il conseguimento della laurea al dottorato in scienze giuridiche. L’augurio mio personale ed in nome di tutta la mia famiglia e che il Nostro Buon Dio Supremo Re dell’universo, possa farti trionfare e portarti sulle più alte vette della scienza, della conoscenza e del sapere. Con grande stima ed affetto ti auguriamo, che la tua vita futura sia costellata di grandi successi, immense soddisfazioni ed un brillante avvenire.

Un abbraccio fraterno esteso a tutta la tua bella famiglia, che in questo momento assaporano insieme a te, con grande soddisfazione, il tuo meritato trionfo .

Attilio Curcio


A Ferdinando i migliori auguri anche da Salvatore e da tutta l'Associazione Tirena

venerdì 21 settembre 2007

FRANCESCO ACERBO: Un GRANDE Nocerese di TERINA!!!

Più leggo e rileggo tutto quello che si sta scrivendo conseguentemente all'uscita dell'impareggiabile Libro/Bibbia di Adriano MACCHIONE e più mi vado convincendo che la famosa prof.ssa De Sensi Sestito e l'altrettanto famoso Prof. Spadea, che al recente convegno tenutosi a Campora sono stati strenuamente "osteggiati" dal Preg.mo Prof. CUTERI dell'Università di Reggio Calabria, non hanno nulla da invidiare, come ho già avuto modo di scrivere a chiare note, ai defunti, famosi e FAMIGERATI prof. Sen. ORSI e Prof: LENORMANT. Nella SQUALLIDA intervista rilasciata dalla prof. De Sensi Sestito alla BELLA Silvia Iachetta (nelle cui vene scorre anche sangue nocerese), risulta nitido, chiaro e lampante che la suddetta prof. De Sensi Sestito NON HA LETTO NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA la SACRA BIBBIA NOCERESE del nostro Adriano Macchione!!! La cosa, se mi permettete, è MOLTO MA MOLTO GRAVE, al solo pensare che, di contro, il nostro Adry Macchione, il nostro Oracolo e Vate di Nocera, il mio amico e compagno delle scuole elementari e medie ADIRIEN-ADIRIANO, ha LETTO, RILETTO, STRALETTO, anche con l'uso della lente di ingrandimento (ad evitare di perdersi pure qualche virgola),TUTTO CIO' CHE HA SCRITTO la BATTEZZATRICE DI SCHELETRI Prof. De Sensi Sestito o, meglio, TUTTO QUELLO che tale "Sacerdotessa TemesanLametinTerinea", HA FATTO SCRIVERE alle "Sue" Studentesse in quel di Cosenza, secondo i propri DIKTAT e le Sue VOLONTA' (diversamente le bocciava!!). Prova ne è che Adirien/Adiriano HA CONTESTATO OGNI E QUALSIASI PUNTO, VIRGOLA, DUEPUNTI, PUNTEVIRGOLA ECC. ECC. delle IMMANI, IMMENSE, INCALCOLABILI BUGIE, FAVOLE, INVENZIONI (non voglio usare termini scostumati) che la De Sensi Sestito HA RACCOLTO nei "suoi (??)" Volumi. E, pertanto,algebricamente parlando, l'Ordine dei fattori CAMBIA!!! MACCHIONE ADRIANO contesta, ribatte, ecc. con PROVE e DATI DI FATTO ma la De Sensi Sestito attua il teorema inverso...BATTEZZANDO, CONFUTANDO, RINTUZZANDO su ciò che NON HA LETTO, NON HA VISTO, NON HA TOCCATO. Purtroppo, a quanto pare, questo è il suo MODUS VIVENDI.....ed infatti ricopre l'immeritata carica di Assessore Comunale a Lamezia per il semplice motivo che è stata.....CHIAMATA DALL'ESTERNO........E, dunque, NON VOTATA DAL POPOLO!!!!! Una CHIAMATA ESTERNA che, per come si dice, è stata VOLUTA dagli stessi Membri che le fecero assegnare una docenza, SEMPRE ESTERNAMENTE E SENZA CONCORSO ALCUNO, presso l'Università di Cosenza, laddove cerca di aprirsi qualche varco di popolarità rinnegando TUTTO e TUTTI e col solo scopo di far prevalere il suo IO a discapito di chi veramente ORA ET LABORA!!!! A Nocera Terinese vi è, da anni immemorabili, la VIA Francesco ACERBI...erroneamente scritta con la "I" finale in quanto, dagli studi microscopicamente effettuati dalla defunta, cara Prof.ssa Enza GRAZIANO, ben riportati in grande stile da Adriano sul suo libro, il vero ed esatto cognome è ACERBO. Adriano, tramite quanto scritto sul suo libro ed al capitolo dedicato a questo illustre e magnanimo personaggio, HA PREGATO il SINDACO DI NOCERA voler effettuare le dovute, giuste e debite correzioni!!!!! Ebbene, Francesco ACERBO era, nel 1600, un grande, rinomato, eloquente letterato/storico/teologo/filosofo, un MONACO del SUPREMO Ordine Religioso dei PADRI GESUITI!!! ERA NATO, guarda caso, a NOCERA TERINESE, come confermato dalla Curia Generalizia Suprema del suddetto Ordine Religioso e.....tra i suoi numerosi scritti....aveva lasciato un CARME dedicato alla terra che gli diede i natali, alla Sua TERINA, al suo.........amatissimo e mai dimenticato PIANO DI TERINA....laddove, prendetene ancora nota, DA GENERAZIONI, la sua famiglia possedeva un riguardevole PEZZO DI TERRENO che toccava i confini della CONTRADA CONA DI NOCERA TERINESE, quella Contrada che fu Sede dei MONACI BASILIANI che anche nella nostra Nocera si rifugiarono dall'Oriente, per non essere straziati dai selvaggi turco/saraceni!!!! Lo sapeva questo la Prof. De Sensi Sestito?? Esiste qualche Carme simile (del 1600 o di prima ancora) scritto da qualche MONACO o DEMIURGO di SANTA EUFEMIA VETERE, quella Santa Eufemia Vetere che all'epoca in cui Terina era sul NOSTRO PIANO era solo un "fascio" di terra....inondato dai pestilenziali fetori provenienti dalle vicine ACQUE ANGHIE o ANCIE (acque rancide, puzzolenti) dell'attuale MARICIELLO DI GIZZERIA LIDO???? VOLETE VEDERE che ora la Prof: De Sensi Sestito rinverrà qualche altro scheletro e lo battezzerà immediatamente come l'OMERO o il VIRGILIO della sua FANTOMATICA TERINA LAMETINA??? MA SE NON RINVIENE uno scheletro SAPRA' (essendone maestra) come fare per DARE BATTESIMI BEN FINALIZZATI ALLO SCOPO!!!! Cara Prof. De Sensi Sestito, nell'intervista ULTRASQUALLIDA che ha rilasciato alla Iachetta ha riferito che....un pezzetto di lamina....è conservato presso il British Museum di Londra ed IO, rubando dal libro di Adriano Macchione, Le chiedo..... ED IN QUALE MUSEO E' CONSERVATA LA CORAZZA DI AGATOCLE CHE LEI DECLAMA E CONCLAMA IN MANIERA ALTISONANTE SENZA MAI E POI MAI AVERLA VISTA O TOCCATA??? Per questo NON vuole leggere la SACRA BIBBIA DI ADRIANO MACCHIONE???? LA VERITA' FA PAURA A TUTTI E .... IL CORAGGIO DELLA VERITA' E' RISERVATO A POCHI....MA BUONI!!!!!
Un arrivederci alla prossima puntata!!!
IL TERINEO

Monetazione di Terina

Tratto dall'enciclopedia libera wikipedia

Terzo di statere
Ninfa Terina, sotto triscele Nike seduta su cippo

La monetazione di Terina è ampia. Inizia verso l'inizio del V secolo a.C., probabilmente intorno al 480 a.C..

Le prime monete presentano al dritto una testa femminile, le ninfa Terina, con la scritta "TEPINA" in alfabeto greco. Al rovescio una figura femminile alata, Nike, in piedi. L'iscrizione è "NIKA". Il disegno è di tipo arcaico come anche l'alfabeto usato.

Una seconda fase di monete, probabilmente da ascrivere alla seconda metà dello stesso secolo, presentano al diritto lo stesso tipo mentre al rovescio la Nike è ora seduta su un cippo. L'iscrizione recita ora TEPINAIΩN, il genitivo plurale del nome degli abitanti. Alcune monete hanno la firma dell'incisore ΦΙΛΙΣ.

Le monete di Terina sono al pari, come eleganza, alle migliori monete greche [1] A parte la moneta, c'è da dire che molti studiosi, però, hanno scovato negli anni validi elementi per poter dire che Terina, in realtà, è situata sotto il cosiddetto "Piano di Tirena", nel comune di Nocera Terinese, piccolo paesino che si affaccia sul Tirreno catanzarese. Le due scuole di pensiero, quella che colloca Terina verso Santa Eufemia e quelli che invece la collocano a Nocera terinese, si "sfidano" da decenni. Sembra, però, che negli ultimi tempi, indizi solidi diano ragione ai secondi, convinti che Terina sia sotto l'attula "Piano di Tirena", come tendono a dimostrare diversi libri recentemente pubblicati.

Note

  1. ^ B. V. Head: Historia Nummorum

Riferimenti bibliografici

Collegamenti esterni


Convegno su "Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico"

Giovedì 20 settembre si è tenuto presso il Centro Socio Culturali "San Giovanni Battista" di Marina di Nocera Terinese un interessante convegno sulle fonti rinnovabili di energia e il risparmio energetico, si è fatto il punto sulla situazione nel settore nella nostra regione, presenti numerosi esperti e autorità politiche locali.

giovedì 20 settembre 2007

GIORNATE DI SPIRITUALITA' A SERRA SAN BRUNO

....................DOPO IL FAMOSO CONVEGNO DEL 15 E 16 SETTEMBRE A CAMPORA SAN GIOVANNI.....ANDIAMO A RINFRANCARCI LO SPIRITO DAI VERI E SACROSANTI SACERDOTI, DAI GRANDI E RINOMATI Monaci Certosini a SERRA SAN BRUNO CHE, NEI GIORNI 28, 29 E 30 SETTEMBRE PROSSIMI, PRESSO IL MUSEO DELLA CERTOSA, HANNO ORGANIZZATO UN MAGNIFICO CONVEGNO....Giornate di Spiritualità........."TRE MAESTRI DI SPIRITUALITA' DEL XX SECOLO"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! QUESTI 03 MAESTRI SONO I PADRI CERTOSINI Augustin Guillerand, Jean-Baptiste Porion ed Andrè Poisson.
CHI NE VOLESSE SAPERE DI PIU' VADA SU www.convegno.certosini.net.
TANTI CARI SALUTI
"Il Terineo"

mercoledì 19 settembre 2007

UNO A ZERO PER ADRIANO MACCHIONE

Tra tanti diverbi, tra mille e mille elucubrazioni, tra lo spuntare di sogni non realizzati, tra visioni simili a quelle che subisce chi sta per crepare di sete in un deserto, è finalmente conclusa la 2 giorni del convegno su Temesa e Terina presso l'hotel la principessa di Campora San Giovanni(15 e 16 settembre), una 2 giorni che, alla fin fine, fondamentalmente, su parecchi e numerosi punti, ha conferito piena ragione alle insindacabili tesi trattate dal nostro Adriano Macchione sulla sua "Bibbia di Nocera Terinese" (copio un pò e forse lo rifarò ancora nel corso di questa mia scrittura). un grosso calibro, un illustre archeologo presente al convegno, ha letteralmente controbattuto le tematiche mandate in onda dai....soliti.....congiurati e, dunque, ad evitare di dilungarmi, dal nulla, senza conoscere il nostro Adriano, senza mai aver letto il suo libro su Terina-Temesa-Nucria, ha avvalorato in pieno ed in assoluto quanto sostenuto da Adriano stesso in modo topografico, geometrico, algebrico, matematico, geografico, storico, archeologico....orologico.....tramandativo ecc. ecc. ecc. il prof. Spadea non e' riuscito a dire nulla di nuovo mentre la prof.ssa De Sensi Sestito ha raccontato ancora una volta le sue noiose favolette.............. disperata quantomai nel poter ricercare quell'inesistente qualcosa di solido per poterci rubare Terina come tanto ardentemente desidera.....proprio lei che si arroga il diritto di vestire i panni sacerdotali battezzando uno scheletro di donna come la principessa di Temesa, dicendo, nei convegni di Lamezia, che Temesa era sul Piano di Terina, Terina a Santa Eufemia Vetere.......per poi ribaltare queste invenzioni quando partecipa a convegni in provincia di Cosenza dove garantisce che Temesa era a Campora-Serraiello, Terina a Lamezia e....Nocera Terinese.....in pasto ai cani !!!!!!!!!!!!!!!!!

nel frattempo dai cofanetti di tanti appassionati di storia ed archeologia spuntano fuori altre notizie che, guarda caso, supportano sempre e sempre di più le inviolabili verità storiche di Adriano Macchione e qui di seguito ne riporto qualcuna:

-----le famose "mattonate" che quel grande esperto (??) del Lenormant aveva indicato si trovassero sull'odierno "piano del casale" di Nocera, in realtà si trovano vicino a Scalea, in provincia di Cosenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

----la corazza di Agatocle (????) con altri attrezzi ed una misera lamina d'oro, furono rinvenute in seguito a scavi effettuati sulle gia' citate mattonate di Scalea, in provincia di cosenza ed oggigiorno si possono ammirare, metà nell'antiquarium di Torre Cimalonga di Scalea e metà presso il museo nazionale di Reggio Calabria............................... nel mentre la.......... corazza di Agatocle sulla quale la prof.ssa De Sensi Sestito sta battendo il suo fastidioso.....martello pneumatico......... dicendo che fu scoperta a Santa Eufemia Vetere.......... chissà per quale motivo....... non si può ammirare in nessuna parte del mondo..... dal momento che........non fu mai trovata ed è frutto di invenzioni purissime. Fu trovato un solo pugnale, una minuscola lamina d'oro e intorno a queste 2 cose....ci ricamarono.....l'ira di Dio !!!! fu anche trovato uno scheletro con un piccolo diadema che depone esclusivamente per uno scheletro di donna ma............ la prof.ssa De Sensi Sestito...... esperta di cadaveri..........cosi' come ha fatto con la principessa di Temesa.......... ha detto, nientepocodimenoche..........lo scheletro col piccolo diadema era quello di qualche famoso e rinomato guerriero....................... altro che RIS dei carabinieri!!!! c'è bisogno di scervellarsi con macchinari a raggi ultravioletti e roba simile che sono costosissimi????? chiamate la prof.ssa De Sensi Sestito, promettetele che farete di tutto per appoggiarla nel dire che Terina non era a Nocera e vedrete che ai cadaveri darà prontissimamente un nome e.... se volete....anche un cognome.

Alla prossima puntata!!!!!!!!!!!!!!!!!!

calorosi saluti

"il terineo"

martedì 18 settembre 2007

Intervista alla Prof.sa De Sensi Sestito

Intervista uscita sul Quotidiano di Calabria (edizione di Catanzaro e provincia) di Martedì 18 Settembre.

L’assessore De Sensi smentisce Macchione

Terina, l’antica città greca era situata a Sant’Eufemia

NOCERA TERINESE – Terina localizzata sul “Piano di Terina” o nell’area di Sant’Eufemia? Il dibattito resta acceso più che mai.
Da una parte c’è chi sostiene la tesi di Adriano Macchione che colloca l’antica città magna greca a Nocera Terinese e chi invece sostiene, come Roberto Spadea e Giovanna De Sensi Sestito, che Terina sia da collocare senza ombra di dubbio nella zona di Sant’Eufemia Vetere.
Durante il convegno di studi “dall’Oliva al Savuto” svoltosi a Campora San Giovanni durante il week-end sembra senza dubbio che la tesi sostenuta dagli ultimi sia prevalente.
Sin dai primi indizi materiali risalenti alla metà dell’Ottocento, ovvero il ritrovamento di un tesoro di gioielli venduto poi alla fine dello stesso secolo al British Museum di Londra, tutto sembra a favore della tesi di Terina nel lamentino. In ogni modo è da chiarire che niente di certo è emerso nel convegno, nessuna verità è stata dichiarata. Solo ipotesi che hanno preso più consistenza.
Durante l’incontro abbiamo avuto modo di sapere l’opinione della De Sensi sul libro di Adriano Macchione “Terina- Temesa-Nucria, ieri, oggi e domani”. «Non ho avuto modo di leggerlo. In ogni caso se la sua tesi mira a smentire che Terina non sia collocabile nel lametino, mi permetto di dire che è rimasto fermo all’ipotesi che risale al Barrio del 1571 quando si ipotizzò, sulla base di conoscenze che fosse sul “Piano di Terina”. Però da quel momento in poi ci sono stati ritrovamenti, ricerche, indagini e soprattutto ritrovamenti concreti quali sono le monete di Terina trovate durante le campagne di scavo. Tutti i ripostigli dell’area hanno restituito, più di ogni altro posto della Calabria, monete di Terina».

Ma perché, allora, c’è chi pensa che Terina sia da collocare a Nocera Terinese?

«Tutti gli scrittori che hanno scritto dopo Barrio, e così anche gli scritti dei cultori locali, sono fatti da accumulo di tesi, di pezzi di libri fatti da altri. Mettendo insieme questi pezzi credono di aver trovato delle prove. Ma una cosa è una teoria, un’interpretazione, una intuizione.
Una cosa, invece, è fare ricerche storiche. Anche una testimonianza di Strasbone non perché è fatta da lui diviene automaticamente la verità. Anche quella bisogna verificare. Figuriamo l’affermazione di un cultore locale, che è un intuizione ma che va dimostrata».

L’autore del libro sostiene che tutto sia nato da un errore di François Lenormant?

«Macché. Anzi, è stata la prima volta che un archeologo di professione si è cimentato a passare al vaglio le ipotesi espresse precedentemente.
Lenormant era un eccellente archeologo, una persona di grande cultura. Fece un primo quadro che Paolo Orsi confermò. Ma sempre a livello di intuizione e delle prime scoperte. Poi ci sono state le altre scoperte, che sono stati i ritrovamenti, i documenti epigrafici. I dati sono chiari. Incaponirsi, cercare di sostenere quello che a livello scientifico non si può sostenere non ha nessun valore».

Qual è il ritrovamento più importante che è stato fatto?

«La tabella di bronzo databile alla prima metà del V sec. a.C recuperata nel corso della campagna di scavo del 2002 in cui viene menzionato il demiurgo, carica presente anche a Crotone. L’epigrafe in genere veniva attaccata sugli edifici pubblici. Questo darebbe una conferma forte dell’appartenenza di queste tracce urbanistiche alla città di Terina».

Silvia Iachetta

lunedì 17 settembre 2007

Temesa ad Amantea, Terina a Lamezia e a Nocera???

Così come volevasi dimostrare, nel convegno di sabato 15 e domenica 16 settembre tenutosi a "La Principessa" di Campora S.G., si è sancito il ritrovamento di Temesa tra Campora S.G. e Serra d'Aiello, così come è già avvenuto con la conferma del ritrovamento di Terina a Sant'Eufemia Vetere.
Ma di Nocera che rimane?? cosa c'era sul Piano?? forse è arrivato seriamente il momento di riflettere un po tutti, cosa ne sarà della nostra storia?? del nostro passato?? forse non mai come ora i noceresi dovrebbero avere uno scatto di orgoglio e ritrovarsi tutti a difendere le nostri origini.

Ecco i trionfali articoli apparsi sul Quotidiano di Calabria (edizione di Cosenza e provincia) di sabato 15, Domenica 16 e Lunedì 17 settembre

Amantea. Luminari a confronto sull’antica città

La verità su Temesa

AMANTEA - E' l'assise scientifica che dirà la parola fine sulla presenza di Temesa nell'area che si estende da Campora San Giovanni a Serra d'Aiello.

Dopo 25 anni dal primo convegno, voluto dal professor Gianfranco Maddoli, dell'Università di Perugia, del quale furono pubblicati gli atti, sulla possibile esistenza dell'antica città omerica proprio nel territorio in argomento, tesi basata più che altro su studi storici e topografici, si arriverà, si spera, in questa due giorni di intenso lavoro, alla definizione scientifica della vicenda “temesiana”, questa volta alla luce di innumerevoli ritrovamenti archeologici avvenuti in questi anni. Alcuni di questi, di enorme valore scientifico, che hanno impegnato la soprintendenza regionale ai Beni Archeologici, oltre al benemerito gruppo archeologico Alybas di Serra d'Aiello, in un approfondito studio dei reperti. I siti di “Camporella” e di “Cozzo Piano Grande” hanno, senza soluzione di continuità, restituito alle popolazioni di Campora e Serra, oltre che al patrimonio archeologico mondiale, segni della storia antichissima di questo territorio, del quale, durante l'evento che si terrà oggi e domani, presso il centro congressi “La Principessa” di Campora, si darà lustro anche oltre al valore segnatamente storico. C'era quasi emozione nelle parole del sindaco di Amantea, Franco Tonnara, quando ieri mattina ha esternato, davanti ai giornalisti, le aspettative della città. Ma Tonnara, che ha anche assicurato che gli atti del convegno in partenza stamattina saranno pubblicati a cura della città di Amantea, pensa alla costituzione del museo archeologico di Campora, anche e soprattutto per le sollecitazioni che arrivano dall'attuale assessore Vadacchino, che non a caso ha una specifica delega all'Archeologia, caso più unico che raro nella nostra Regione.

C'è, dunque un'attesa fortissima, di capire e di vedere acclarato il “pensiero prevalente” che oramai corre tra l'opinione pubblica. Le campagne di scavi, condotte in questi anni con passione e competenza scientifica dal dottor Fabrizio Mollo, sotto il coordinamento della Soprintentendenza ai Beni Archeologici della Calabria, hanno, nella sostanza, fornito moltissimo per porre finalmente certezza sulla presenza dell'antica e ricca città omerica, in questo luogo tra collina e mare, che guarda, ogni giorno, da migliaia di anni, le vicine isole Eolie, già in quel tempo legate alle costa camporese per l'intensa lavorazione dell'ossidiana. A porre “diagnosi”, per l'occasione, sono stati chiamati i più grandi esperti della materia, che in tutti questi anni hanno speso moltissimo nello studio di questa parte di terra calabrese. Tra gli altri i professori Gioacchino Francesco La Torre e Maria Catalbiano Grazia Salamone, dell'Università di Messina, Vincenzo Tinè, del Museo Pigorini di Roma, Marco Pacciarelli, Alfonso Mele e Giovanna Greco dell'Università di Napoli, Luigi La Rocca, della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Salerno, Giovanna De Sensi Sestito e Giampiero Givigliano, dell'Università di Cosenza, Roberto Spadea, Rossella Agostino, Fabrizio Mollo, Eugenio Donato e Gregorio Aversa, della Soprintendenza Beni Archeologici della Calabria e Francesco Cuteri dell'Università di Reggio Calabria. Le conclusioni del simposio saranno affidate al professor Maurizio Gualtieri dell'Università di Perugia.

L'importantisso evento, che è patrocinato dalla stessa Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, dall'Università degli Studi di Messina e dal Comune di Amantea, assume, a questo punto, un valore storicoscientifico indiscutibile, e produrrà elementi utili a riaggiornare, a livello internazionale, molti manuali dell'archeologia e della storia antica.
s. m.


La continuazione nell'articolo apparso sul Quotidiano di Calabria (edizione di Cosenza e provincia) di Domenica 16 settembre


Amantea. Il sindaco Tonnara amareggiato per l’assenza delle istituzioni

Sempre più vicina la verità su Temesa


AMANTEA – Si è aperta con una nota polemica la due giorni di studio su Temesa, la città Omerica che aspetta, oramai da 25 anni, di trovare ubicazione certa. E proprio il simposio di questi giorni tenterà di trovare verità e restituire alle popolazioni di Campora San Giovanni e Serra d’Aiello, una storia millenaria.

Si tratta, dunque, di un avvenimento dal valore scientifico indiscutibile. E proprio in riferimento a questa questione, l’assenza delle autorità politiche, a tutti i livelli istituzionali, ha amareggiato il sindaco Franco Tonnara. «E’ una situazione che mi lascia perplesso - ha affermato.
Credo che non si sia compreso appieno il generale valore di questo avvenimento, che potrebbe restituire non solo a questo territorio ma alla Calabria e al patrimonio storico e archeologico mondiale, la antica città di Temesa, così conosciuta in quel tempo e così ignorata dalle istituzioni oggi».
Un richiamo forte, dunque, a chi non ha inteso essere presente alla prima giornata di lavori, così come aveva promesso. Intenso anche l’intervento del sindaco di Serra d’Aiello, Antonio Cuglietta, che, riferendosi al territorio interessato dall’urbanizzazione diffusa di Temesa, ha fatto comprendere come le comunità di Amantea, Campora, Serra d’Aiello, Cleto e Aiello Calabro, siano, nella sostanza, tutte “temesane”.
Interessante anche l’intervento di Demetrio Metallo, presidente della sezione cosentina Turismo di Confindustria, che ha parlato della «cultura come un altro dei fattori fondamentali nella stessa lotta alle organizzazioni criminali che soffocano lo sviluppo della nostra regione».
Affrontato, subito dopo, il nocciolo della questione, che è quello della definizione del luogo di ubicazione dell’antica città mineraria di Temesa. I numerosi interventi, in effetti, hanno fatto comprendere come, a differenza di 25 anni fa, quando la questione fu affrontata dal professor Gianfranco Maddoli, dell’Università di Perugia, ora le possibilità di accertare il luogo di pertinenza dell’insediamento temesano siano notevolmente aumentate, in relazione alle numerose e importanti scoperte archeologiche avvenute negli ultimi anni.
«Intanto - ha detto in sintesi il professor Gioacchino Francesco La Torre - appare banale parlare di un sito unico. Si tratta di un’ampia area con diversi insediamenti, posta tra due approdi praticabili, quali i fiumi Olivo e Savuto, capaci di agevolare l’arrivo di navi da ogni luogo del mediterraneo, tanto da far diventare Temesa uno dei principali snodi regionali di comunicazione». Tuttavia lo stesso professor La Torre è apparso ancora prudente e desideroso di conoscere le conclusioni collegiali del convegno. Meno cauto, invece, è sembrato il dottor Fabrizio Mollo, che in questi anni ha condotto tutte le campagne di scavi realizzate sul territorio. «Da sottolineare - ha affermato in conclusione del suo atteso intervento - che gli ultimi ritrovamenti effettuati ribadiscono la valenza emporica di Temesa, crocevia culturale e snodo strategico in questa area del Tirreno». Una tesi sulla quale si spera si possa trovare definitivo conforto negli atti conclusivi della due giorni in corso.


E per finire l'articolo apparso sul Quotidiano di Calabria (edizione di Cosenza e provincia) di Lunedì 17 settembre


Sciolti i dubbi sull'antica Temesa

“Questo convegno ha segnato, senza dubbio, come credo si proponesse, un nuovo punto di partenza per la futura ricerca, orientata, in relazione alla ricchezza delle relazioni archeologiche e storiche prodotte, su un binario ormai ben segnato, che vede Temesa posta nell’area che va da Campora San Giovanni, a Serra d’Aiello fino a Nocera Terinese. Ma, nonostante ciò, neanche questa volta possiamo celebrarne il battesimo”.

Sono le parole del professor Maurizio Gualtieri, che ha curato la relazione conclusiva dell’importantissimo convegno, tenutosi a Campora tra sabato e domenica scorsi.
”Temesa 2”, com’è stata felicemente denominata la due giorni di studi appena conclusa, dopo il primo convegno del 1981, voluto dal professor Gianfranco Maddoli, finirà per rimanere nella storia dell’archeologia italiana e mondiale.
Le relazioni degli scienziati presenti, chiamati a far luce sulla teoria “prevalente” circa il posizionamento dell’antica città mineraria cantata da Omero nell’Odissea, costituiscono un volume di informazione sbalorditivo, che ha in alcuni casi sorpreso gli stessi scienziati. Ecco perché il professor La Torre, a conclusione dei lavori, ha assicurato che gli atti del convegno verranno pubblicati agli inizi del prossimo anno “perché rappresentano una tappa fondamentale per poter consentire l’ampliamento delle ricerche in futuro”.
È inutile cercare Temesa da altre parti, bisogna continuare a scavare tra i fiumi Oliva e Savuto. E’ qui che per centinaia di anni, i temesani hanno vissuto, vivendo essenzialmente di commercio e, ancor più, della lavorazione di metalli, nella maggior parte dei casi provenienti da altri siti minerari. Non bisogna, tuttavia, e in particolare per la prima parte della sua storia, pensare ad una Temesa realizzata come centro urbano, ma a un insieme di insediamenti di medie dimensioni, probabilmente strutturati in modo tribale e capaci in ogni caso di monetizzare i loro scambi commerciali per trarne relativa ricchezza. Anche politicamente le sue vicissitudini risultano essere alterne e contrapposte a quelle della vicina Terina.
Due centri importantissimi, legati alternativamente a Locri e a Crotone. Ma sulla questione e sulle conclusioni che si possono trarre da queste due giorni, sembrano illuminati proprio le parole del professor Gioacchino Francesco La Torre.
“Oggi ella storia di Temesa se ne sa molto di più del convegno celebratosi nel 1981.
Temesa o quello che noi immaginiamo ci sia dietro a questo nome, cioè una città che ha avuto una storia urbana continua ma un territorio che ha avuto dei momenti di particolare rilevanza, però conforme di aggregazioni diverse, è sicuramente ubicabile nel territorio che va dal fiume Olivo al Savuto. Anche gli storici mi sembrano convinti ormai di questa nostra interpretazione. E’ tempo che si ragioni in un ottica territoriale, e che si elaborino, sinergicamente, attraverso l’impegno delle città coinvolte, progetti di ricerca comuni e finanziabili per riportare alla luce quanto Temesa ha lasciato”. A queste parole si aggiungono quelle convinte del dottor Fabrizio Mollo, l’uomo e lo studioso che in tutti questi anni ha condotto le campagne di scavo realizzate sul territorio “temevano”.
“La ricerca archeologica, ha dichiarato, è sempre in progresso e non potrà mai dire la parola fine a certe problematiche. Devo dire però, che la discussione che si è sviluppata in questi due giorni, ormai dimostra in manieri inequivocabile come questo bacino, che va da Campora a Serra d’Aiello e, nella fase più tarda, anche verso Nocera Terinese, è senza dubbio l’area di pertinenza di Temesa.
Scritto da Salvatore Muoio - "Il Quotidiano della Calabria" del 17/09/2007

martedì 11 settembre 2007

TERINA TEMESA NUCRIA il nuovo libro di Adriano Macchione

Il nuovo libro di Adriano Macchione "TERINA TEMESA NUCRIA, ieri oggi domani"

TERINA, TEMESA, NUCRIA.......... Durante le ferie ho dedicato, con gioia e particolare passione, un'ora al giorno alla lettura del Volume "TERINA, TEMESA, NUCRIA...ieri, oggi e domani", mirabilmente e magistralmente scritto dal caro amico ADRIANO MACCHIONE, al quale, più e più volte, telefonicamente, ho puntualmente indirizzato i miei pur miseri ed umili, sinceri plausi,i miei vivissimi e sentiti elogi, le mie più fervide, pure e spassionate, solenni complimentazioni, permettendomi, anche, di "battezzarlo" come l'ALEX HALEY di NOCERA TERINESE, un Alex Haley che, a mio modesto parere, deve essere URGENTEMENTE E SUBITAMENTE VALORIZZATO AL NON PLUS ULTRA attraverso, magari, INIZIALMENTE, una forte, strenua, capillare diffusione del suddetto VOLUME (autentica BIBBIA di NOCERA TERINESE e del circondario) ed una conseguente organizzazione di più e più Convegni o Seminari di Studio su una materia di così ampia portata che, nella fattispecie, rappresenta la VITA della nostra NOCERA, la POZIONE MIRACOLOSA nel quadro del RILANCIO del nostro amato paese, l'ARMA più nobile e sublime con cui CONTROBATTERE i RIPETUTI, recenti TENTATIVI (privi di fondamenta), da parte di BEN INDIVIDUATE personalità, di SCIPPARE, RUBARE le R A D I C I di NOCERA TERINESE!!!! E', questo, un pur MICROSCOPICO APPELLO che rivolgo a TUTTI I NOCERESI, nessuno escluso, e, maggiormente e prioritariamente, alle FORZE DI MAGGIORANZA E MINORANZA del nostro Comune, a TUTTI COLORO che hanno o possono avere VOCE IN CAPITOLO nel campo della STORIA, LETTERATURA, ARCHEOLOGIA ED ETNOANTROPOLOGIA e che, per l'appunto, in tale veste, sappiano RISVEGLIARE le MENTI di chi PUO', sappiano rivestire il ruolo di ANTIAPPANNANTE per gli occhi di chi VEDE ma fa finta di non vedere, sappiano STURARE LE ORECCHIE a coloro i quali fingono di fare i SORDI!!! ALEX HALEY, ora deceduto, scrisse il famoso "RADICI", del quale fu trasmesso un eccellente FILM TELEVISIVO, un LIBRO/VERITA' con cui l'autore, AUTENTICO EREDE della Stirpe dei KUNTAKINTE, consacrò la storia della sua famiglia che, fino ad allora, per ben 07 secoli, era stata TRAMANDATA VERBALMENTE da erede in erede....fino a giungere ad ALEX che, finalmente, con enormi sacrifici di ogni genere e natura, riuscì a rinvenire la TRIBU' (africana) ORIGINALE da cui proveniva il suo ANTENATO che,catturato e fatto schiavo, venne condotto in America........ Ed ADRIANO MACCHIONE, nel suo SACRO VOLUME di ben 547 pagine, surclassa, direi, Haley, inneggiando SIA alla TRADIZIONE ORALE che in Nocera si è tramandata da padre in figlio, SIA a DATI DI FATTO GEOGRAFICI ma anche a INVIOLABILI FONTI STORICHE, decretando, finalmente, che le RADICI di NOCERA TERINESE sono SALDAMENTE PIANTATE nella famosa colonia magnogreca di TERINA.........quella Terina che ci vuole letteralmente RUBARE qualcheduno di LAMEZIA TERME, quel qualcheduno che....guarda un pò.....sta "scrivendo" che sul PIANO DI TERINA vi era TEMESA ma, IN CONTEMPORANEA, sta pure "scrivendo" che TEMESA era allocata in un territorio ricompreso tra META' CAMPORA SAN GIOVANNI E L'INTERA SERRA D'AIELLO, paese, quest'ultimo, laddove uno scheletro di qualche NOBILE DONNA di epoca greca o latina, NON SI SA CON QUALE METRO O MISURA o se attraverso le famose apparecchiature dei RIS (Carabinieri), è stato "battezzato" come...lo scheletro della PRINCIPESSA DI TEMESA (??????). Ne risulta che se TEMESA era a Campora/Serra d'Aiello e TERINA a NICASTRO/LAMEZIA......la NOSTRA NOCERA TERINESE rivestirebbe l'INGIUSTISSIMA POSIZIONE di quel "mio" tanto decantato....OMAGGIO AL NULLA PROVVISORIO!!!! E per il momento mi fermo qui inchinandomi dinnanzi al GRANDE Adriano MACCHIONE ed attendendo con ansia PODEROSI SVILUPPI (ed a ritmi incessanti) sulla situazione tutta che è di una sacralità unica. Autore: hot dog

sabato 8 settembre 2007

San Giovanni dei terremoti

Nella ricorrenza del terremoto del 8 settembre 1905 è stata portato in processione per le vie del paese la statua del Santo protettore di Nocera San Giovanni Battista.




domenica 2 settembre 2007

venerdì 17 agosto 2007

mercoledì 15 agosto 2007

Festeggiamenti Maria SS. Assunta in Cielo


Anche questanno il 15 agosto si sono ripetuti i festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta in Cielo in Marina, la serata è stata allietata dall'esibizione del gruppo "i mattanza" che ha proposto in un viaggio musicale tra la musica etnica calabrese.

domenica 12 agosto 2007

venerdì 10 agosto 2007

Premio Settimana di Calabria



Dopo l'apprezzata rappresentazione del dramma "Frammenti di luce" di Virginia Barrett sulla figura di San Francesco di Paola, un altro appuntamento di rilievo nell'anfiteatro del lungomare nocerese: la prima edizione del premio istituito dal giornale "Settimana di Calabria", per rendere omaggio «all'impegno per lo sviluppo economico-socio-culturale della Calabria».
Il premio è stato intitolato a Eleonora Pimentel Fonseca, tenace prima direttrice di un giornale politico, "Monitore napoletano", della fine del Settecento. Giornalismo, politica, istituzioni, imprenditoria sono le espressioni della società che hanno dato vita alla manifestazione, avvicendandosi nella consegna e nel ricevimento della targa-ricordo, in una piacevole cornice musicale. Il tutto è riuscito a tenere seduti sulle gradinate dell'anfiteatro numerosi spettatori per più di due ore. Segno questo che c'è una parte consistente di vacanzieri che al frastuono e alla confusione offerti in estate da tante località balneari preferisce uno svago tranquillo, sereno, a cui sembra ormai candidato, come ha detto il sindaco, Luigi Ferlaino, il lungomare nocerese con il suo ammirato anfiteatro.
Presenti, fra gli altri, alla manifestazione parlamentari (Mario Tassone, Ida d'Ippolito, Nuccio Iovene); consiglieri regionali (Franco Talarico, Egidio Chiarella); rappresentanti dell'amministrazione provinciale di Catanzaro (Mario Magno, Giuseppe Sirianni); esponenti di istituzioni, forze dell'ordine; tanti imprenditori, noti e meno noti; amministratori municipali del circondario. Hanno ricevuto il premio i giornalisti Pasqualino Pandullo e Anna Rosa Macrì; gli imprenditori Filippo Callipo, Fratelli Statti, Luigi Mazzei, Ruggero Pegna, la ditta Martino, la tipografia La Modernissima; i Vigili del fuoco, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, oltre al magistrato Romano De Grazia. Non poteva mancare un riconoscimento naturalmente a due famosi creatori calabresi di rango: l'orafo Gerardo Sacco e lo stilista Anton Giulio Grande. Premiati pure don Pino Masi ed Emma Leone, "due punte di diamante" dell'associazione Libera. (Fonte: gazzettadelsud.it)

giovedì 9 agosto 2007

domenica 5 agosto 2007

venerdì 3 agosto 2007

Inaugurazione del lungomare

Battesimo dello spettacolo per il nuovissimo anfiteatro della frazione Marina. Gradinate gremite di gente all'inverosimile. Molti i forestieri. Un'atmosfera carica di attesa, propria dei grandi eventi. Un'attesa nella quale s'è registrato, dietro le quinte, il passeggero malore di un'artista, con il conseguente ritardo dell'inizio della prima nazionale di "Frammenti di luce". Un dramma di Virginia Barrett, prodotto dai calabresi Patrizia Talarico e Alessandro Pess (quest'ultimo proprio di Nocera) nonché dal torinese Alfredo Orofino, sulla vita e le opere di San Francesco di Paola, nella ricorrenza del quinto centenario della sua morte, avvenuta a Plessis-lés-Tours il 2 aprile 1507.
Dopo la prima nocerese, il tour teatrale di "Frammenti di luce" toccherà diverse località delle cinque province calabresi e successivamente comunità di nostri conterranei sparse nel mondo.
Presente, fra gli altri, padre Giuseppe Fiorini Morosini, correttore generale dell'Ordine dei Minimi, il pubblico ha seguito con entusiasmo l'evolversi del dramma, manifestando più volte con calorosi applausi il suo apprezzamento. Segno questo che tanta gente ancora è sensibile ai valori positivi che il consumismo e l'edonismo di oggi tendono a offuscare. Bravi gli attori. Assai applaudita la magistrale interpretazione di San Francesco di Paola da parte di Alberto di Stasio, ch'è stato capace di rinnovare sulla scena l'opera "scomoda" del Paolano a difesa dei deboli, dei poveri, dei vessati contro lo strapotere dei detentori di privilegi. I sovrani Ferrante d'Aragona e Luigi XI di Francia dall'alto della loro condizione hanno dovuto riconoscere le loro colpe ai danni del popolo, davanti alla saggezza e allo spirito divino dell'Eremita calabrese.
Un messaggio di carità, penitenza e umiltà quello lasciato in eredità dal Santo ai confratelli. Una condanna degli abusi, della violenza, della prepotenza, dei compromessi la parola del "Fraticello" agli uomini in generale, perché "il potere è innocuo, non ha bisogno di fare male". (Fonte: gazzettadelsud.it)




Patrimoni Etnomusicali Calabresi

Eventi Stagione Estiva 2007

PROGRAMMA EVENTI STAGIONE ESTIVA 2007
organizzati dal Comune di Nocera Terinese

LUGLIO 2007

Martedì 31 Luglio:

  • Ore 21.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Festival dei DJ – Radio AZZURRA – a cura di Giovanni Nicastri e Fabrizio Sposato

AGOSTO 2007

Mercoledì 01 Agosto:

  • Ore 21.00 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – “Fever A.S.D.” presenta una serata di danza sportiva con la partecipazione dei Campioni Italiani Master Class 2007 Francesco AIELLO & Elda COSENZA. Esibizioni danze standard, Danze Latino Americane e Liscio Unificato. Sfilata di moda della stilista Caterina ISABELLA. Conduce la presentatrice Patrizia Anania

Venerdì 03 Agosto:

  • Ore 21.00 Rione Motta (Centro Storico) – Cinema e Sagra – Omaggio al varietà “I pompieri di Viggiu”

Sabato 04 Agosto:

  • Ore 15.00 Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Moto Club Street Shark’s presenta “Raduno Regionale Centauri”

  • Ore 21.30 Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Moto Club Street Shark’s presenta spettacolo musicale “The Jam” – Musica Rock

  • Ore 21.30 Lungomare (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com presenta “1 euro per dare un sorriso”

Domenica 05 Agosto:

  • Ore 15.00 Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Moto Club Street Shark’s presenta “Raduno Regionale Centauri”

  • Ore 21.30 Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Moto Club Street Shark’s presenta serata con le “Nuove stelle per il Cinema”

Lunedì 06 Agosto:

  • Ore 21.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea – Presentazione della ricerca “La diocesi di Tempsa” di Antonio MACCHIONE

  • Ore 22.30 Piazza San Giovanni Battista – Amm. Regionale, Comunità Europea, Amm. Comunale, Ama Calabria presentano: Etnopiano, con Ornella Cauteruccio e Carmen Stajano. A cura di Danilo Gatto

Martedì 07 Agosto:

  • Ore 17.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco – Giochi popolari (Gara di: pastasciutta, sacchi, pignate, limone, tiro alla fune, panna, uovo, braccio di ferro, etc.

Mercoledì 08 Agosto:

  • Ore 21.30 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Circolo Culturale “Temesa” – Serata Culturale “Omaggio a Ernesto Pontieri”. Interverranno: Sindaco ing. Luigi FERLAINO – prof. Lombardo SATRIANI (Univ. La Sapienza - Roma) – prof. Giuseppe CARIDI (Univ. di Messina) – prof. Mario PONTIERI (Univ. La Sapienza – Roma) – prof. Silvio MASTROCOLA (Univ. Suor Orsola Benincasa - Napoli) Coordinatrice serata d.ssa Silvia GIANNUZZI

Giovedì 09 Agosto:

  • Ore 21.00 Rione Motta (Centro Storico) – Cinema e Sagra – Commedia all’italiana con “Guardie e ladri”

Venerdì 10 Agosto:

  • Ore 21.00 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Settimana di Calabria presenta “1 Premio all’impegno per lo sviluppo economico e culturale della Calabria” Interverranno diversi esponenti del mondo politico ed economico

Sabato 11 Agosto:

  • Ore 21.00 Centro Storico Nocera Terinese – Pro Loco Ligea – “Notte Bianca a Nocera e Mercatus” (Vedi programma specifico con tutti gli eventi)

  • Ore 21.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com – Sfilata di moda

Domenica 12 Agosto:

  • Ore 02.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Amm. Regionale, Comunità Europea, Amm. Comunale, Ama Calabria presentano – Concerto di Phaleg

  • Ore 21.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea – Gruppo Etnico Calabrese

  • Ore 21.30 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Blue Sky – Concerto Rock de “I Capoverso”

  • Ore 22.00 Contrada Maletta – Comunità Montana Rev.Tir.Man. Comitato Maletta – Presentano Gruppo folkloristico “I giovani calabresi”. A termine dell’esibizione spettacolo pirotecnico ditta Di Cello.

  • Ore 23.00 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Blue Sky – Schiuma Party con Radio Azzurra - diretta audio e tv

Lunedì 13 Agosto:

  • Ore 22.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea – Concerto della Banda Musicale di Pizzo Calabro

  • Ore 21.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com – Spettacolo Musicale (Vedi programma specifico)

Martedì 14 Agosto:

  • Ore 21.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com – Spettacolo Musicale (Vedi programma specifico)

Mercoledì 15 Agosto:

  • Ore 21.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com – Esibizione Gruppo musicale “I MATTANZA” – Concerto di musica etnica

Giovedì 16 Agosto:

  • Ore 02.00 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Fabio Verde Giambattista Pascuzzi – Propongono Balli Caraibici con Duo cubano e discoteca

  • Ore 21.30 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Circolo Culturale “Temesa” – Premiazione IV Edizione Poesia Umoristico-Satirico – Con Recital musicale – Voci e strumenti diretti dal Maestro Ferruccio Messinese – Presenterà la serata d.ssa Giulia VERTONE

Venerdì 17 Agosto:

  • Ore 18.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Comitato.com presenta “Fiera in piazza” – Prodotti tipici

  • Ore 18.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea presenta “Bimbi in Piazza” – Gioco gonfiabile, karaoke, angolo cartoon e distribuzione piccolo gadget a tutti i bambini presenti

Sabato 18 Agosto:

  • Ore 18.00 Piazza Giovanni Paolo II° - Comitato.com presenta “Fiera in piazza” – Prodotti tipici

  • Ore 21.30 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese)– Circolo Culturale “Temesa” – IX Edizione Poesia in Lingua Italiana “Onofrio PETRACCA” – Con Recital musicale - Voci e strumenti diretti dal Maestro Ferruccio Messinese – Presenterà la serata d.ssa Giulia VERTONE

Domenica 19 Agosto:

  • Ore 21.30 Anfiteatro Lungomare (Marina di Nocera Terinese) – Amm. Regionale, Comunità Europea, Amm. Comunale, Ama Calabria – Presentano “Cataldo PERRI in Concerto”

Lunedì 20 Agosto:

  • Ore 21.00 Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea presenta “Serata in rosa” – Omaggio alle donne con esecuzione di canzoni d’autore dedicate, mercatino di e per le donne, convegno “il corpo della donna da prigionia naturale e culturale a premessa di libertà” etc.

Martedì 21 Agosto:

  • Ore 23.00 – Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea presenta “Discoteca in Piazza”

Mercoledì 22 Agosto:

  • Ore 21.30 – Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Pro Loco Ligea presenta Cinema e Sagra

Giovedì 23 Agosto:

  • Ore 21.30 – Piazza San Giovanni Battista (Centro Storico) – Spettacolo Danza Moderna Scuola “Dance With Us”.

Venerdì 24 Agosto:

  • Ore 21.30 – Contrada Campodorato – concerto dei “SABATUM QUARTET

Sabato 25 Agosto:

  • Ore 21.30 – Rione San Francesco (Centro Storico) – Pro Loco Ligea presenta “Cinema e Sagra”

  • Ore 22.00 Piazza Giovanni Paolo II° (Marina di Nocera Terinese) - Amm. Regionale, Comunità Europea, Amm. Comunale, Ama Calabria - Presentazione del cd “Cantaturu”, di Salvatore Megna


SETTEMBRE 2007

Sabato 01 Settembre:

  • Ore 21.30 – Rione Motta (Centro Storico) – Comitato Motta presenta “Sagra della frittata” –

  • Ore 22.00 - Rione Motta (Centro Storico) - Amm. Regionale, Comunità Europea, Amm. Comunale, Ama Calabria presentano: Animazione itinerante con i Parafonè.


  • Gli orari e il programma delle manifestazioni potrebbero subire dei cambiamenti per diverse cause. Ce ne scusiamo in anticipo con gli interessati i quali saranno informati tempestivamente.

  • Durante le serate del centro storico sarà garantita per i turisti apposita navetta con partenza entrata villaggio Nuova Temesa per le ore 20.45

sabato 14 luglio 2007

La notte della tarantola 2007

Sabato 28 luglio si svolgerà la 2a edizione della "Notte della Tarantola" organizzata dall'Associazione Culturale "Tirena" di Marina di Nocera Terinese, sarà una serata dedicata alla riscoperta dei canti e balli della nostra calabria a cui parteciperanno numerosi "artisti" locali.



1€ per dare il sorriso a 80 bambini

Anche quest'anno l'Associazione Culturale "Tirena" ha organizzato 1€ per dare il sorriso a 80 bambini giunta oramai alla 3a edizione, nel corso della serata si svolgerà lo spettacolo musicale "Saranno Famosi 2007" e sarà effettuata una raccolta fondi per le attività missionarie delle comunità permanenti di don Mimmo Baldo in Uruguay e Bolivia.

Nino d'Angelo in concerto a Nocera

Il 9 agosto in piazza Giovanni Paolo II in Marina si terrà il concerto di Nino d'Angelo