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Terzo di statere | |
Ninfa Terina, sotto triscele | Nike seduta su cippo |
La monetazione di Terina è ampia. Inizia verso l'inizio del V secolo a.C., probabilmente intorno al 480 a.C..
Le prime monete presentano al dritto una testa femminile, le ninfa Terina, con la scritta "TEPINA" in alfabeto greco. Al rovescio una figura femminile alata, Nike, in piedi. L'iscrizione è "NIKA". Il disegno è di tipo arcaico come anche l'alfabeto usato.
Una seconda fase di monete, probabilmente da ascrivere alla seconda metà dello stesso secolo, presentano al diritto lo stesso tipo mentre al rovescio la Nike è ora seduta su un cippo. L'iscrizione recita ora TEPINAIΩN, il genitivo plurale del nome degli abitanti. Alcune monete hanno la firma dell'incisore ΦΙΛΙΣ.
Le monete di Terina sono al pari, come eleganza, alle migliori monete greche [1] A parte la moneta, c'è da dire che molti studiosi, però, hanno scovato negli anni validi elementi per poter dire che Terina, in realtà, è situata sotto il cosiddetto "Piano di Tirena", nel comune di Nocera Terinese, piccolo paesino che si affaccia sul Tirreno catanzarese. Le due scuole di pensiero, quella che colloca Terina verso Santa Eufemia e quelli che invece la collocano a Nocera terinese, si "sfidano" da decenni. Sembra, però, che negli ultimi tempi, indizi solidi diano ragione ai secondi, convinti che Terina sia sotto l'attula "Piano di Tirena", come tendono a dimostrare diversi libri recentemente pubblicati.
Note
- ^ B. V. Head: Historia Nummorum
Riferimenti bibliografici
- P. Orsi, S.Biase-Gizzeria. Alla ricerca di Terina, Atti della Reale Accademia dei Lincei, Roma 1922
- Kurt Regling: Terina. (monografia sulla monetazione di Terina), 1906
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